Le sorgenti di emissione della Piana lucchese
Anno di pubblicazione: 2015
A cura di: ARPAT - Settore Centro Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria
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Il report dà conto dell'attività svolta per individuare le principali fonti di emissione primaria di polveri e dei lori principali precursori nei comuni della Piana lucchese. A tale scopo sono stati analizzati i dati relativi all’anno 2010, ovvero dell' ultimo aggiornamento disponibile dell’inventario regionale delle sorgenti di emissione. In estrema sintesi risulta che:
- Polveri - PM10 e PM2,5
Circa il 60% delle emissioni primarie di PM10 e PM2,5 relative all’intera Piana lucchese sono imputabili alla combustione domestica di legna in caminetti e stufe tradizionali; contributi minori (circa il 10%) sono imputabili al trasporto locale – di cui in particolare l’80% è attribuibile a veicoli diesel.
- Ossidi di azoto (NOx)
La principale fonte di emissione è il trasporto su strada; in particolare il 45% è dovuto a traffico locale - di questo circa il 90% è attribuibile a veicoli diesel – e il 24% a traffico su strade extraurbane; circa il 13% è imputabile alla combustione industriale.
- Composti organici volatili non metanici (COVNM)
La principale fonte di emissione di tale inquinante è l’uso di solventi; in particolare si attribuisce alla lavorazione della schiuma poliuretanica, effettuata nel comune di Porcari, e alla lavorazione di pelli e cuoio; contributi minori (circa il 14% in totale) sono imputabili al trasporto locale – in particolare di questo l’85% è attribuibile ai ciclomotori – e alla combustione domestica di legna (7%).
- Ossidi di zolfo (SOx)
Tra le principali fonti di emissione di tale inquinante c’è il riscaldamento domestico; circa il 30% delle emissioni deriva dalla combustione di legna - in particolare di questo circa l’80% è attribuibile alla combustione domestica di legna in caminetti e stufe tradizionali; circa il 35% dalla combustione di olio combustibile e gasolio; il 29% delle emissioni deriva dall’attività di produzione del vetro.
- Ammoniaca (NH3)
Le principali fonti di emissione di tale inquinante sono l’uso di fertilizzanti in agricoltura e gli allevamenti di animali (circa il 50%); circa il 30% delle emissioni di ammoniaca deriva dalla combustione domestica di legna - in particolare di questo circa l’80% è attribuibile alla combustione domestica di legna in caminetti e stufe tradizionali.